Storie Salvate

2021/2022

Storie Salvate

Tre Natività del Cinquecento da riscoprire

Tre Natività del Cinquecento da riscoprire: il tema del Natale è stato al centro del percorso espositivo di questa edizione del Capolavoro per Lecco. I tre dipinti che vengono presentati appartengono all’area lombardo-veneta del Cinquecento e, per ragioni diverse, non sono stati quasi mai visti o considerati dagli studi. Le tre opere esposte sono state: la Natività di Andrea Previtali (circa 1520) custodita presso il Santuario di Santa Maria Nascente di Arconate (Parrocchia di Sant’Eusebio di Arconate), l’Adorazione dei pastori di un pittore veneto (Jacopo Bassano (?) – circa 1530-1535) e l’Adorazione dei pastori di Giovanni Battista Moroni (circa 1550-1555), entrambe queste ultime provenienti da collezioni private.

Grazie alla collaborazione con il Politecnico Polo Territoriale di Lecco, attraverso il Laboratorio di prototipazione virtuale e realtà aumentata, e la Fand (la federazione che raccoglie le associazioni delle persone con disabilità) vengono creati degli innovativi bassorilievi.

Realizzate nel Laboratorio del Politecnico utilizzando una fresa a controllo numerico, queste formelle riproducevano alcuni particolari delle opere esposte. A monte vi è stata la creazione di un algoritmo che ha permesso di generare un modello 3D a partire dai colori del particolare del quadro. Attraverso uno scanner sono stati letti i colori dell’opera e le sue molteplici sfumature e, in funzione di questi colori, attraverso l’algoritmo generato, è stato creato un modello 3D i cui dati, successivamente, sono stati trasmessi alla fresa a CNC che ha realizzato la tavoletta. Quindi, attraverso il chiaro-scuro dell’opera, viene rilevata e realizzata una forma, è possibile al tatto sentire e leggere. Una nuova opportunità per una fruizione realmente immersiva di un’opera. Un aiuto in più per consentire a ipovedenti e non-vedenti di accostarsi all’arte.

Il percorso espositivo si arricchisce sia dei laboratori didattici per i più piccoli, sia dei pomeriggi musicali che vedono le performance di numerosi studenti. La mostra, curata da Giovanni Valagussa e Antonio Mazzotta, sfiora complessivamente i 6 mila visitatori e si conclude con una lectio magistrali di Vittorino Andreoli sulla figura del padre.